La Giunta e l’Assemblea della CRUI hanno recepito la comunicazione dell’editore Elsevier di non voler proseguire la trattativa nazionale, ma confermano il convincimento (già espresso il 20 e 21 settembre u.s.) di procedere con un accordo unico; la contrattazione nazionale, e non quelle individuali, è infatti l’unica sede in cui si potrà garantire a tutto il sistema universitario e della ricerca l’ottenimento di condizioni eque e sostenibili sia a livello economico che di contenuti. La Giunta e l’Assemblea CRUI, pertanto, tornano a raccomandare a ciascuna università di astenersi da qualsivoglia trattativa separata ed auspicano che l’editore possa rapidamente decidere di tornare al tavolo negoziale nazionale per la definizione di un accordo equo e sostenibile per entrambe le Parti.
In merito al contratto Science Direct, tutte le offerte presentate finora dall’editore Elsevier sono risultate non accettabili, in quanto non rispondenti alle esigenze del sistema universitario e della ricerca, in termini sia di sostenibilità economica che di contenuti.
Pertanto, la Giunta e l’Assemblea della CRUI rispettivamente nelle sedute del 20 e 21 settembre 2017 hanno approvato la seguente mozione:
La Giunta e l’Assemblea della CRUI, sentita la relazione dal team negoziale CRUI-CARE, prende atto del fatto che la proposta presentata dall’editore Elsevier impone condizioni non sostenibili per tutti gli atenei e clausole che la rendono non accettabile. La Giunta, ribadendo il convincimento di dover procedere con un accordo unico, raccomanda a ciascuna università di astenersi da qualsivoglia trattativa separata ed al team negoziale di proseguire la negoziazione fino al raggiungimento di un accordo qualitativamente ed economicamente sostenibile e auspica che l’editore possa rapidamente formulare un’offerta alternativa che possa essere discussa dalle parti.